La pandemia e la quarantena hanno fatto sì che il commercio si trasferisse in gran parte dai negozi fisici ai negozi online. Perfino le attività locali ed i negozi di vicinato, rincorrono questo processo di trasformazione digitale per adeguarsi a questa nuova situazione.
Come scritto in un precedente articolo (leggi “E-Commerce ai tempi del lockdown“), gli acquisti di prodotti di prima necessità sono incrementate in modo sostanzioso proprio sulle piattaforme di e-commerce.
Motivo per il quale imprese e professionisti hanno investito molte risorse per rispondere a queste crescente esigenza da parte dei consumatori.
Uno dei settori che contende il mercato delle transazioni digitali è quello legato alle piattaforme di pagamento. Cercare di offrire un servizio di pagamento chiaro, veloce e soprattutto sicuro è l’obiettivo che unisce sia gli imprenditori che usufruiscono del servizio, che il fornitori del servizio.
Cosa prendere in considerazione per scegliere una piattaforma di pagamento
In primis sicuramente conta il fattore sicurezza. I clienti non comunicheranno mai i propri dati finanziari, se non trovano una soluzione di pagamento che ispiri fiducia. In secondo luogo, c’è da considerare i costi del servizio. Per ogni transazione effettuata sul tuo e-commerce ci sarà una commissione per il fornitore del servizio di pagamento. Un altro aspetto da considerare è la connessione a tutti i circuiti di pagamento internazionali. Infine la compatibilità del sistema di pagamento con la struttura dell’e-commerce.
Sei grandi partner commerciali
Per districarsi nella rete di soluzioni proposte dalle tante aziende di servizi di pagamento, ho preso in considerazione sei soluzioni che potrebbero venire incontro a tutte le esigenze, e sono:
Stripe
L’azienda statunitense con sede in California, guadagna fette di mercato nel panorama mondiale dei pagamenti da circa due anni, vediamo perché.
La chiara struttura delle tariffe e la compatibilità con i principali sistemi di e-commerce sono i punti di forza del servizio offerto da questa azienda. Stripe consente di gestire pagamenti una tantum e su base ricorrente, creare un mercato o persino gestire pagamenti individuali. Anche la sicurezza è disponibile ai massimi livelli, l’archiviazione dei dati delle transazioni ed i numeri di carte di credito sono crittografate con chiavi AES-256.
Inoltre dispone di:
- certificazione PCI DSS Level 1
- PSD2 e Strong Customer Authentication (SCA) sono conformi all’UE
- Compatibilità con tutte le valute
- Disponibilità in 30 paesi
- Accettazione di tutti i circuiti di pagamento
Dopo aver elencato i servizi offerti da Stripe, passiamo ora alla parte tariffaria:
- 1,4% + 0,25€ per tutte le transazioni effettuate con carte europee
- 2,9% + 0,25€ per tutte le transazioni effettuate con carte extraeuropee
Oltre ciò è possibile ottenere un piano tariffario personalizzato in base a particolari esigente o grandi volumi d’affari.
Paypal
Paypal è il gateway di pagamento più conosciuto del globo. Il peculiarità a renderlo il più celebre è proprio la sua doppia funzione di sistema di pagamento per e-commerce ed il suo utilizzo come portafoglio virtuale. Molti utenti privati infatti dispongono di un e-wallet grazie a Paypal, che possono utilizzare in giro per il mondo online.
Come per Stripe, anche l’azienda di San Jose investe moltissimo per offrire transazioni sempre più veloci e sicure e dispone di tre moduli di integrazione con gli e-commerce:
- Paypal Standard
- Paypal Checkout Express
- Paypal Pro
I moduli Standard e Checkout Express prevedono il medesimo profilo tariffario, una base percentuale che parte da 3,4% e una quota fissa di 0,35€. La differenza consiste che il primo gestisce la transazione sul proprio sito, mentre il secondo integra il pagamento direttamente sul sito dell’e-commerce.
Infine Paypal Pro permette l’integrazione totale della pagina di pagamento all’interno del proprio e-commerce. Questa operazione oltre a richiedere l’intervento di uno sviluppatore, ha una tariffa mensile di 30€.
Durante la pandemia Paypal ha sviluppato numerose soluzioni per venire incontro ai commercianti in difficoltà per la chiusura degli esercizi ed il distanziamento sociale. Inoltra ha attivato un tariffario speciale per le ONLUS.
NEXI
L’azienda italiana fornitrice di servizi e infrastrutture per il pagamento digitale per banche, aziende, istituzioni e pubblica amministrazione, offre il servizio XPay alle aziende italiane che operano nell’e-commerce.
Per chi ha un negozio online ed un negozio fisico, Nexi rappresenta il connubio ideale per la soluzione di pagamento digitale.
Sicura e affidabile XPay gode del protocollo 3D Secure 2.0, ed è integrabile con la maggior parte delle piattaforme e-commerce più importanti.
Offre tantissime soluzioni tariffarie per venire incontro alle esigenze di imprese di tutte le dimensioni. Per uno sguardo approfondito potete consultare la loro pagina dedicata.
In questo periodo l’offerta base di Nexi prevede uno sconto sui due profili tariffari di base:
- XPay Easy: 2,4% + 0,24€ a transazione (al posto di 3,3%+0,35€) con un canone mensile di 14,90€
- XPay Pro: 1,9% + 0,19€ a transazione (al posto di 2,9%+0,25€) con un canone mensile di 24,90€
PayPlug
La mission dell’azienda francese è diventare il punto di riferimento per le piccole e medie imprese dell’e-commerce. Nata nel 2012, si è accreditata come intermediario di pagamenti nel 2015 e si differenzia dalle altre piattaforme di pagamento per la certificazione PCI DSS.
Sebbene ci siano dei moduli disponibili per i principali CMS, mette a disposizione anche un API per integrare il modulo di pagamento all’interno del proprio e-commerce.
A favorire la sua rapida ascesa nel mondo delle transazioni digitali è la sua semplicità d’uso, che integra comunque tutti gli standard in materia di sicurezza e normativa.
Payplug propone tre profili tariffari ai suoi clienti:
- Starter: 10€ al mese con 1,6%+0,25€ a transazione
- Pro: 30€ al mese con 1%+0,15€ a transazione
- Premium: 80€ al mese con 0,6%+0,15€ a transazioni
Per chi muove i primi passi nel mondo dell’e-commerce Payplug offre un ottimo compromesso con le sue soluzioni integrate.
2Checkout
2Checkout parte nel 2006 nel mondo delle transazioni digitali, come filiale del gruppo Avangate, società che opera nella e-commerce di prodotti come antivirus e antimalware.
Per questa sua ascendenza, ha incentrato sulla personalizzazione ed integrazione il suo servizio di pagamento per e-commerce. Fornisce un’API di pagamento facile da incorporare, in modo che i pagamenti possano essere effettuati direttamente sul sito.
2Checkout proprone tre profili tariffari:
- 2Sell: 3,5% + 0,30€ per ogni transazione andata a buon fine;
- 2Subscribe: 4,5% + 0,40€ per ogni transazione andata a buon fine;
- 2Monetize: 6,0% + 0,50€ per ogni transazione andata a buon fine.
2Sell è la tariffa base per chi inizia a fare e-commerce oppure ha un volume basso di vendita. Da accesso alla possibilità di vendere in tutto il mondo qualsiasi tipo di prodotto.
2Subscribe comprende tutto quello offerto da 2Sell ed aggiunge l’attivazione di un backoffice per monitorare l’andamento delle transazioni. Questo profilo è indicato per chi ha un grosso volume d’affari.
Infine passiamo a 2Monetize, tariffa esclusiva dedicata a chi propone prodotti digitali.
Braintree
Fondata nel 2007, sei anni dopo entra a far parte della famiglia Paypal pur mantenendo la propria indipendenza.
A differenza dei servizi proposti in precedenza, Braintree ha un elevato grado di personalizzazione che lo rende il partner ideale per aziende di applicazioni avanzate e soluzioni digitali in tutto il mondo.
Disponibile negli Stati Uniti, Canada, Europa e Australia (circa 40 Paesi totali), Braintree fornisce i principali mercati dell’online. Accetta pagamenti in oltre 130 valute e 6 lingue il che lo rende una soluzione di pagamento flessibile a qualsiasi esigenza di e-commerce.
Braintree offre un piano tariffario inziale a cui è possibile aggiungere funzionalità in base alle esigenze. Questo prevede una commissione percentuale di 1,9% + una quota fissa di 0,30€ per ogni transazione.
L’unicità di Braintree, slegato totalmente dalle logiche di gateway di pagamento, lo rende modulabile per tutti quei progetti avanzati ed in rapido sviluppo, non a caso è scelto da aziende come Uber, Dropbox e GitHub per citarne alcuni.
Panoramica
Visti i pregi di ogni fornitore, mettiamo sul banco di prova con 4 esempi su un e-commerce di prodotti per la casa. Prendiamo in considerazione il fatturato mensile ed il numero di transazioni andate a buon fine.
Esempi di fatturazione mensile su transazioni effettuate
Conclusioni
Molte delle offerte si adattano alle concrete esigenze dell’attività. Per questo motivo è bene valutare le reali potenzialità dell’e-commerce prima di scegliere il partner commerciale con cui stringere accordi. Ed è sempre consigliato dare un’occhiata alle offerte personalizzate, magari si appartiene ad una nicchia di mercato che gode di particolari privilegi.