Su qualunque sito di e-commerce che visiti al momento del pagamento è buona probabilità che ti troverai davanti Stripe o PayPal come canale di pagamento. Entrambi i servizi di pagamento hanno un’estensione internazionale, ma in particolare eccellono negli Stati Uniti. Significa che se vuoi lanciare un negozio online che accolga il maggior numero possibile di clienti, vorrai offrire una delle due opzioni, o entrambe.
In questo articolo, metto a confronto Stripe e PayPal e vi darò una spiegazione dettagliata su come funzionano le due piattaforme. Parleremo delle differenze chiave tra le due e delle occasioni in cui possono essere utilizzate.
Passiamo ai dettagli
Introduzione a Stripe
Stripe si identifica come una piattaforma di infrastrutture tra pagamenti. Il suo vasto catalogo offre oltre ai processi di pagamento, una pletora di servizi come la fatturazione online e la gestione degli incassi. Puoi anche usare Stripe per proteggerti dalle frodi e rischi per tua attività.
In definitiva, la quantità di servizi offerti da Stripe è vasta, seppure il pagamento online resta il fulcro della piattaforma. Con Stripe, puoi accedere a:
- Pagine di pagamento
- Pagamenti incorporati nel tuo sito web
- Supporto per pagamenti occasionali o ricorrenti
- Supporto per metodi di pagamento multipli
- Opzioni di pagamento multiplo (e supporto per cambi di valute)
Con Stripe, puoi abilitare gli utenti a pagare in metodi molto vari. Il servizio supporta le carte di credito, così come portafogli online come Apple Pay, Google Pay, WeChat Pay, e altri. I clienti possono pagare anche con addebiti e trasferimenti bancari diretti. Il tutto ovviamente con il vantaggio di collegare il tuo conto bancario.
Del resto, Stripe è uno dei migliori processori se vuoi lasciare ai clienti diverse possibilità di pagamento. Purtroppo, fino adesso, Stripe è accessibile in “solo” 44 paesi rendendolo un po’ limitato rispetto a Paypal in campo internazionale.
Prezzi e commissioni: le commissioni di Stripe iniziano da 1,4% + 0,25€ per transazione per carte di credito europee e 2,9% + 0,25€ per non europee. Per addebiti bancari e trasferimenti, il servizio carica 0,8% + 0,25€ fino ad un massimo di 5€.
Introduzione a PayPal
PayPal è uno dei capisaldi del pagamento online. Il servizio è utilizzato sia nelle attività sia per usi personali, dato che permette di aprire conti e accedere ad un portafoglio. Puoi usare PayPal per inviare e ricevere soldi o pagamenti, e ritirare il tuo saldo su un conto corrente o carta prepagata quando vuoi.
Comunque, c’è una significativa differenza tra le opzioni disponibili tra un utilizzo lavorativo o personale con PayPal. Questo è quello che ottieni con un accesso ad un conto PayPal per le attività:
- Icone per pagare con PayPal che permettono ai clienti l’accesso alla piattaforma;
- Cassa PayPal personalizzata che puoi integrare al tuo sito web;
- L’opzione per abilitare i clienti a pagare usando carte di credito e addebiti, conto PayPal o trasferimenti bancari;
- Supporto per pagamenti occasionali e ricorrenti;
- Più canali di prelievo del saldo.
PayPal non offre ai clienti tante opzioni di pagamento come Stripe, dato che non supporta portafogli di terze parti. In più, opzioni per pagamenti e ritiri dipendono da dove stai usando PayPal. In alcune regioni, PayPal offre dei metodi di pagamento aggiuntivi, come le criptovalute.
Il maggior vantaggio che ha PayPal è la sua vasta disponibilità. PayPal offre i suoi servizi in 161 paesi fino ad ora. Significa che puoi usare PayPal per terminare pagamenti online quasi ovunque nel mondo, cosa che lo contraddistingue da qualsiasi altro canale di pagamento.
Prezzi e commissioni: PayPal distingue il mercato nazionale dal internazionale. Per le transazioni nazionali applica una tariffa carica 3,40% più 0,30€ per transazioni tramite carte di credito. Per acquisti internazionali, il servizio carica un 2% aggiuntivo.
Stripe vs PayPal: 4 differenze principali
Non esiste un processore di pagamento che sia perfetto per ogni negozio. Scegliere tra Stripe e PayPal è abbastanza difficile, quindi confronterò entrambi i servizi su alcuni fattori chiave per aiutarti a decidere.
1. Prezzi e piani
Sia Stripe che PayPal ti permettono di creare un conto gratis. Con Stripe, puoi scegliere tra un conto Integrato o Personalizzato. I conti Integrati danno accesso a tutte le opzioni viste prima, così come commissioni base per prezzi.
Il sistema di commissioni di Stripe è davvero semplice. La piattaforma carica un 1,4% (o 2,9%) + 0,25€ per transazioni con carte di credito, e uno 0,8% + 0,25€ per trasferimenti bancari.
Puoi accedere a commissioni più basse, ma i piani personalizzati sono disponibili solo per le attività che completano un numero significativo di transazioni. Se gestisci un’attività crescente, potrai passare ad un piano Integrato in seguito.
Il sistema di prezzi e piani di Paypal è leggermente più complesso. Puoi vedere in questa pagina, il dettaglio delle percentuali di commissioni che vengono applicate alle tipologie di transazioni.
I piani PayPal per le attività applicano una commissione del 3,4% + 0,35€ per transazioni con le carte di credito, e un aggiuntivo 2% per saldi internazionali. Ma la sua peculiarità di essere presente in più di 160 paesi, deve supportare anche molti metodi di pagamento locali. Questo significa che le commissioni cambiano in base al metodo di pagamento scelto dal tuo cliente internazionale.
In conclusione, sia Stripe che PayPal offrono un simile sistema di commissione (almeno per l’Europa e altri maggiori mercati). Sia Paypal che Stripe offrono la possibilità di integrare flussi di pagamento nel tuo sito tramite codice o widget. Attualmente se prevedi di lavorare soprattutto nel tuo mercato di riferimento Stripe offre le caratteristiche più convenienti.
2. Disponibilità regionale e supporto su più valute
PayPal è disponibile quasi ovunque, e ti consente di ricevere pagamenti da 161 paesi. Questo conferisce un chiaro vantaggio quando si tratta di disponibilità regionale.
È anche giusto notare che nonostante PayPal sia disponibile in tutto il mondo, supporta solo 25 valute. Per i pagamenti al di fuori di esse, serve una commissione per le conversioni (3% sulla transazione).
D’altro canto, Stripe è disponibile solo in 44 paesi, ma supporta 135 valute. In pratica, sarai sempre responsabile per i cambi di valuta (2% all’applicazione), ma il supporto per una vasta gamma di valute rende più facile concludere pagamenti internazionali.
Anche con restrizioni in alcune zone, PayPal domina nettamente in quanto a disponibilità globale, seppure Stripe supporta un maggior numero di valute. Anche in questo caso Stripe per il mercato nazionale offre un vantaggio in più considerando anche il fatto che opera in molte più valute di Paypal.
3. Metodi di pagamento
La maggior parte degli utenti paga per acquisti online con la loro carta di credito. Per PayPal e Stripe, processare una carta di credito è la funzionalità principale.
Interessante capire che molti utenti nel 2021 hanno preferito utilizzare altri metodi oltre le classiche carte di credito. La diffusione di portafogli virtuali collegati allo smartphone hanno aperto questo nuovo canale in continua espansione.
Ecco un veloce sguardo a quali metodi di pagamento sono supportati da Stripe e PayPal:
Metodi di pagamento | Stripe | PayPal |
Carta di credito | Sì | Sì |
Addebiti | Sì | Sì |
Addebiti bancari | Sì | Sì |
Portafogli digitali | Sì ( Apple Pay, Google Pay, WeChat Pay, Alipay, Microsoft Pay, Mercado Pago ) | Sì (Solo Venmo) |
Cryptovalute | No | Sì* |
Crediti o carichi in piattaforma | Sì | Sì |
Sulla carta, entrambe le piattaforme offrono una selezione simile di metodi di pagamento, ma è importante notare che Stripe è in cima per addebiti bancari e portafogli digitali. PayPal supporta solo pagamenti di addebiti bancari in regioni specifiche. In più, Stripe integra con i portafogli digitali più popolari, mentre PayPal supporta solo Venmo e solo negli Stati Uniti.
4. Facilità di utilizzo
Quando si confrontano Stripe e PayPal, capirai che quest’ultimo è più facile da utilizzare per gli utenti non esperti. Avere e gestire un conto PayPal è facilissimo, dato che la piattaforma offre un pannello di controllo semplice ed intuitivo.
Stripe, d’altro canto, offre delle impostazioni più complesse. Il pannello di controllo ti abilita a gestire integrazioni da terze parti, frequenze d’accesso, risorse per lo sviluppo e informazioni.
Inserire soluzioni di pagamento sul tuo sito può essere relativamente semplice. Sia PayPal che Stripe offrono più opzioni per integrare. Nel caso di PayPal, puoi aggiungere icone “Compra Ora” o una cassa personalizzata al sito (o entrambe).
Per l’inserimento delle icone ed i processi di pagamento all’interno del sito occorre sapere dove mettere le mani, per una corretta gestione del carrello. Per questo motivo per inserire i collegamenti ai canali di pagamento è meglio affidarsi ad uno sviluppatore, che saprà integrare perfettamente il codice nel tuo sito.
Se usi WordPress, con Woocommerce uno dei più popolari software di negozi online, puoi disporre sia di PayPal che di Stripe. Il tutto avviene tramite dei plugin proprietari che saranno collegati direttamente al tuo conto business.
Conclusione
Alla fine, la scelta ricade su che tipo di mercato vuoi operare. Se operi prevalentemente sul mercato nazionale, le caratteristiche di Stripe ti saranno sicuramente più vantaggiose rispetto a Paypal.
Il mercato dei pagamenti digitali si aggiorna costantemente, questi due giganti delle transazioni offrono costantemente nuove soluzioni di pagamento ai clienti e nuovi strumenti ai commercianti.
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