Le categorie aiutano i visitatori a trovare più facilmente quello che cercano in un e-commerce. Se la ricerca del prodotto non è intuitiva e semplice all’occhio dell’utenti, potresti perdere quelli che non vogliono perdere troppo tempo nella ricerca. Un e-commerce organizzato bene, può tramutare i visitatori in clienti e magari spingerli ad acquistare qualcosa in più rispetto alla loro ricerca iniziale.
Definire le categorie per i prodotti sull’e-commerce (tassonomia)
La creazione di categorie per i prodotti di un e-commerce, conosciuta anche come tassonomia, descrive il modo in cui i prodotti sono classificati e organizzati sul tuo sito. Questo deve essere fatto in una maniera che possa essere considerata dai clienti intuitiva e logica.
La categorizzazione dei prodotti ha tre elementi principali:
Categorie e Sottocategorie
Attributi
Valori
Il tuo albero delle categorie
Questo è un raggruppamento gerarchico dei prodotti, che va da pochi grandi insiemi a molti piccoli insiemi. Categorie e sottocategorie sono solitamente tipi di prodotti, definiti attraverso percorsi, come:
Home > Libri> Romanzo > Fantasy> Fantasy per ragazzi
I nomi convenzionali che utilizzano gli utenti per le loro ricerche possono essere la base per iniziare a creare il tuo albero delle categorie. Questo renderà l’implementazione del SEO più semplice.
A meno che non gestisci un negozio generalista, per minimizzare il numero di click necessari al cliente, consiglio di creare non più di 8/10 categorie principali, e preferibilmente 2-3 livelli di sottocategorie.
Un esempio di albero di categorie
Questo esempio mostra le categorie e le sottocategorie di un’e-commerce per la vendita di libri e media. In base all’attività specifica e alle ricerche dei clienti, puoi decidere di intervenire sulle singole categorie per mantenere sempre organizzato e facilmente raggiungile ogni singolo prodotto.
I Livello
- Libri
- DVD
- Blu-Ray
- Accessori
- Gadgets
II Livello
- Narrativa Italiana
- Narrativa Straniera
- Saggistica
- Classici
- Giovani Lettori
- Film
- Animazione
- Box
- Segnalibri
III Livello
- Fantasy
- Giallo
- Thriller
- Fantascienza
- Storico
- Biografia
- Sport
- Colorati
- Disney
In pratica, se volessi inserire un prodotto editoriale come “I Pilastri della Terra” di Ken Follett, semplicemente lo assegnerò alle categorie: Libri, Narrativa Straniera, Storico. Mentre per la saga cinematografica completa di Star Wars assegnerei: Blu-Ray, Box, Fantascienza.
Attributi
Ogni prodotto avrà sicuramente degli aspetti che lo identificano all’interno di ogni categoria. Questi attributi possono essere usati come filtri che restringono il campo di ricerca per l’utente.
Gli aspetti sono spesso caratteristiche o dimensioni, come rimanendo nell’esempio dei libri e film: Formato, Pagine, Cofanetto, Durata.
Di fronte alla domanda “categoria o attributo?”, prova a pensare come i tuoi clienti effettuano la ricerca del prodotto. Se è una richiesta ricorrente allora siamo senz’altro di fronte ad una categoria.
Inoltre, mentre le categorie sono uniche, gli attributi possono essere comuni a più categorie, e permettere ricerche trasversali su più categorie per gli utenti.
Valori
Ogni attributo avrà una lista di possibili valori collegati solo a quella caratteristica. I valori possono assegnare un aggettivo, oppure una definizione che può identificare precisamente il prodotto.
Per esempio l’attributo “Formato”, il valore può essere: rilegato, brossurato, tascabile; oppure l’attributo “taglia”, i valori possono essere: S, M, L, XL; mentre per l’attributo “colore”, i valori possono essere: blu, rosso, verde, bianco, nero.
Perché ottimizzare le categorie dei prodotti sull’e-commerce è importante?
Quando il tuo sito è facile da utilizzare, i clienti hanno un’esperienza di navigazione piacevole; questo incide tantissimo sulla possibilità di convertire gli utenti in clienti che acquistano. I siti organizzati male rendono l’esperienza di navigazione più difficoltosa per l’utente, inducendolo ad abbandonare il sito.
Le caratteristiche determinate dalle categorie e gli attributi, aiutano i clienti a visualizzare i prodotti che cercano, ma anche valide alternative.
Le categorie guidano la funzione di ricerca interna, così come gli attributi e i filtri che aiutano a restringere il campo di ricerca. Rendere i percorsi intuitivi per i clienti agevola il processo d’acquisto dei tuoi prodotti, permettendo gli utenti di raggiungere facilmente cosa cercano.
Avere una tassonomia ben definita aiuta inoltre a definire alternative, sinonimi, prodotti correlati e altro, per tutti i prodotti nella tua struttura. Questo assicura che lo strumento di ricerca consegni all’utente risultati rilevanti e precisi, ogni volta che digita una richiesta nella barra di ricerca.
Anche i motori di ricerca esterni possono ricavare risultati per i propri utenti, quando analizzano il tuo sito e lo indicizzano correttamente grazie alle categorie.
Le categorie non devono per forza essere statiche, ma possono adeguarsi agli usi degli utenti, magari convertendosi in attributi o viceversa. Monitoraggi periodici delle statistiche delle categorie, ti mostreranno quali gruppi di prodotti hanno bisogno di accorgimenti e quali no, permettendo un miglior posizionamento dei tuoi prodotti.
Come suddividere i prodotti sul tuo e-commerce
Questo processo elementare ti aiuterà a pensare una corretta impostazione delle categorie e gli attributi. Mira sempre ad aiutare i clienti a trovare quello che vogliono con il minor numero di click o cambi di pagina.
Il processo di base è:
- Capire come comprano i clienti
- Poni le basi con le categorie fondamentali
- Decidere le categorie secondarie
- Estendi le categorie di terzo livello
- Controlla e ripeti se necessario
- Immetti i prodotti nelle categorie appropriate
- Identifica gli attributi generali
- Pensa agli attributi più specifici
- Mantieni aggiornato l’inventario
Come creare il tuo albero delle categorie
1. Capire come comprano i clienti
L’esperienza dell’utente è fondamentale. Come cerca quello che vuole? Non presupporre che lo sappia, spesso i clienti non conoscono le terminologia esatta dei prodotti. Nel caso che cerchi l’ultimo libro di Follett, potrebbe non conoscere il titolo esatto, pertanto cercherà proprio con questa richiesta “ultimo libro di follett”.
2. Poni le basi con categorie fondamentali
Fissato il punto precedente, cerca di suddividere le categorie nel modo più logico per i tuoi clienti. Queste categorie strutturate in un menu laterale oppure a tendina, permetteranno una facile ed intuitiva navigazione.
3. Decidere le categorie secondarie
Le sottocategorie di solito non sono mostrate sul menu principale, ma possono apparire in un menu secondario, oppure direttamente nella pagina di categoria. Seguendo l’esempio di una libreria, una volta entrato nella categoria libri, il visitatore troverà tutti i generi per restringere ancor di più la ricerca.
4. Estendi le categorie di terzo livello
Se necessario, suddividi ancora le sottocategorie. Il terzo livello delle categorie permette l’utente di arrivare “al sodo”. Sempre nell’esempio della libreria, l’utente che cerca un thriller scandinavo, seguirà il percorso Libri>Narrativa Straniera>Thriller.
5. Controlla e ripeti se necessario
I prodotti si aggiornano e vengono movimentati continuamente, ecco perché è buona norma rivedere l’allocazione delle categorie periodicamente. I clienti non voglio andare troppo lontano per arrivare a ciò che cercano, quindi cerca di rimanere nei 3/4 livelli di categoria. Ottimizza le categorie per il motore di ricerca interno ed esterno, aiuterà i clienti a trovare più facilmente quello che cercano.
Infine evita categorie troppo generiche come “altro” o “senza categoria”. Sono definizioni che non aiutano l’utente nella navigazione.
6. Immetti i prodotti nelle categorie appropriate
Assicurati che ogni prodotto sia allocato nella giusta categoria del tuo negozio e ricorda che essi possono essere presenti anche in più di una categoria. Il vantaggio di un inventario informatico è proprio quello di rendere un prodotto presente in più posizioni, in base alla richiesta del cliente.
Assegnare Attributi e Valori
Ora bisogna impostare attributi e valori. Pensa a quali siano i fattori che distinguono esattamente i tuoi prodotti. I fattori distintivi possono essere dal colore alla taglia, oppure un’edizione. Ricorda che possono essere riutilizzati per categorie diverse.
1. Identifica gli attributi generici
Un attributo generico può essere usato in molte categorie. Per esempio, molti prodotti possono essere descritti da colore e dal materiale.
Quindi usando l’esempio dell’abbigliemento, puoi iniziare con attributi e valori:
- Attributo: Colore
Valori: Nero, bianco, arancione, blue, giallo, rosso - Attributo: Materiale
Valori: cotone, lana, poliestere, seta
2. Pensa agli attributi più specifici
Considera ogni prodotto e crea attributi che aiutano a descriverlo nello specifico. Ne troverai alcuni che puoi riutilizzare per alcuni prodotti man mano che vai avanti. Per esempio:
- Attributo: Edizione
Valori: Rilegato, Brossurato, tascabile - Attributo: Lingua
Valori: Italiano, Inglese, Tedesco
3. Mantieni aggiornato l’inventario
Controlla come procedono le categorie, gli attributi e i valori, potresti rivederli periodicamente per renderli più adatti alleesigenze della clientela.
Consigli:
- Ricorda di mantenere il prodotto nella stessa categoria principale del negozio, ma puoi aggiungere anche una posizione più creativa.
- I prodotti possono essere aggiunti a categorie speciali, come “Migliori vendite” on “Saldi per terminare le scorte”.
Un comune errore di categorizzazione di prodotti
Quando i prodotti sono categorizzati scorrettamente, può essere molto difficile per i clienti trovare i prodotti. L’errore più comune nella tassonomia è usare un attributo come categoria specie difronte ad una certa quantità di prodotti.
Con l’ampliarsi del catalogo prodotti, deve andare di pari passo una attenta analisi e revisione dell’albero delle categorie e dei suoi attributi.
Cosa sono le categorie di prodotti Google?
Con l’implementazione di Google Shopping, può essere una buona intuizione seguire la categorizzazione proposta dalla casa di Mountain View. È facoltativo ma per chi pensa di pianificare una campagna di Google Shopping può essere raccomandato. Specialmente se ti occupi di:
- Abbigliamento e accessori;
- Media;
- Software;
- Bevande alcoliche;
- Cellulari;
- Carte regalo;
- Packaging
L’utilizzo di questo sistema ha i suoi pro e contro:
Vantaggi dell’utilizzo della tassonomia di Google
- Aiuta Google Shopping ad abbinare meglio la tua campagna pubblicitaria ai tuoi clienti ideali, rendendo i tuoi annunci più pertinenti, migliorando la percentuale di clic e risparmiando denaro;
- Assicura che i tuoi prodotti vengano confrontati con altri prodotti simili, in modo che i clienti possano trovare facilmente ciò che desiderano;
- Aiuta Google a decidere dove può visualizzare il tuo prodotto e dove no. Ad esempio, alcuni prodotti possono essere proibiti in alcuni paesi.
Svantaggi dell’utilizzo della tassonomia di Google
Ci sono oltre 6000 categorie e selezionare manualmente quella giusta per tutti i tuoi prodotti può essere ingestibile. Esistono tanti modi per automatizzare il processo utilizzando un software di gestione del feed prodotti, va vale la pena solo se hai un catalogo di migliaia di prodotti. Altro fattore determinante è se hai intenzione di fare pubblicità con Google e i vantaggi complessivi per la tua attività.
Conclusioni
La categorizzazione dei prodotti è una parte importante nella gestione del tuo inventario prodotti, sia per la tua attività che per i tuoi clienti. Prendersi il tempo per farlo subito, ti farà risparmiare tempo ed errori in seguito sia all’interno dell’azienda, ma soprattutto per i visitatori del tuo sito.
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